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18 novembre 2012

Un micromondo che non ti aspetti

Guardate l'immagine qui a lato. La prima impressione è che si tratti di qualcosa di male e dai cui vorremmo stare il più lontano possibile. Sono delle colture batteriche, ovvero il risultato di aver trasferito pochi esemplari di un batterio in quei vasetti che si chiamano piastre di Petri e messi in condizioni di moltiplicarsi e vivere nell'abbondanza.

La sensazione di repulsione deriva dal fatto che spesso associamo ai batteri le malattie da essi provocate, ma vale la pena di ricordare che solo una piccola frazione di questi sono patogeni, ovvero generano malattie, altri sono completamente innocui ed altri persino utili.

I fondatori delle colonie nella foto sono stati raccolti dall'associazione BBB, Belly-Button Biodiversity, come a dire i difensori della biodiversità dei batteri dell'ombelico. Si avete capito bene, questi scienziati hanno chiesto a 500 volontari di passarsi un cotton-fioc dentro l'ombelico e di spediglielo. I BBB hanno analizzato questi veri e propri ecosistemi e scoperto che ognuno di noi ha un ombelico pressoché unico quasi come le impronte digitali.

Lo so che adesso starete pensando quando è stata l'ultima volta che avete dato una bella pulita al vostro ombelico, ma non preoccupatevi troppo, infatti solo i batteri nella piastra in basso a destra sono della stessa famiglia di quelli che producono tossine come il botulino, mentre gli altri sono innocui e per esempio il primo in alto a sinistra produce antibiotici che tengono lontane infezioni micotiche (i funghi come il piede d'atleta).

E mi raccomando, non strofinate troppo, i batteri ci tengono alla loro casa!

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3 commenti:

  1. 500 volontari non sono un po' pochi per stabilire che i batteri dell'ombelico sono quasi come le impronte digitali?
    Non è una critica, è proprio solo una domanda.

    Questo post da un nuovo significato al termine credersi l'ombelico del mondo.
    Batteriologicalmente parlando.
    :-D

    RispondiElimina
  2. si certo, 500 sono pochi per un'affermazione d'unicità. Il paragone con le impronte digitali era solo per dare l'idea :)


    L'ombelico del mondo... sarebbe stato il titolo perfetto!

    RispondiElimina
  3. No, scherzi sarebbe stato un titolo troppo anticipativo sul contenuto dei vetrini.
    Forse.
    ^_^

    RispondiElimina

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