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14 ottobre 2011

Terminata la copertura del reattore 1



Un aggiornamento interamente dedicato al reattore 1. Innanzitutto come ricorda anche la fotografia di apertura e quella qui a fianco, i tecnici TEPCO sono riusciti a sostituire l'idrogeno contenuto in alcune tubature con il molto più inerte azoto. In questo modo hanno potuto tagliare alcune condotti per installarvi il sistema di decontaminazione dell'aria contenuta nel PCV. Non sappiamo di preciso a che punto siano con l'avanzamento dei lavori per l'installazione dell'intero apparato, ma per lo meno la parte pericolosa e, sotto un certo punto di vista anche inattesa, è stata risolta.

Nella giornata di ieri (13/10) è stata ultimata l'installazione della copertura del reattore 1. Nella foto vedete la struttura nel complesso. Non è una struttura a tenuta stagna, ma di sicuro sarà in grado di ridurre l'influenza delle condizioni atmosferiche sulla dispersione di contaminanti freschi. Stando alla roadmap, i lavori dovevano terminare al più tardi entro la fine di ottobre, ma già dall'ultimo aggiornamento, vista la velocità di installazione della struttura metallica, si era ipotizzato un anticipo di una quindicina di giorni. Per i reattori 3 e 4, il piano è di rimuovere prima i detriti dai piani superiori (attività che è già in corso) e solo al termine della seconda fase (tra cinque mesi circa) si procederà con una copertura analoga.

Altra informazione interessante per il reattore 1 riguarda una esplorazione robotizzata avvenuta nella giornata di giovedì 13 al primo piano con lo scopo di verificare lo stato delle condotte che penetrano all'interno del contenimento primario. Lo stesso controllo era già stato effettuato il 3 giugno scorso e il robot Quince (video) aveva individuato un'importante fuoriuscita di vapore con livelli di radioattività vicini ai 5 Sv/h.  Dopo oltre 4 mesi e dopo che la temperatura del reattore 1 è scesa di parecchi gradi, l'ispezione di cui vedete il video qui a fianco, ha mostrato assenza di vapore, ma comunque livelli di radioattività molto elevati. Oltre che dalla mappa di dose riportata qui sotto, tutti i pallini bianchi che si vedono nella ripresa video sono interazioni di radiazioni beta.

Nella mappa qui sopra vedete i livelli di radiazione misurati a giugno (blu) e giovedì scorso (in rosso). Notate come i valori siano notevolmente diminuiti nonostante restino particolarmente alti, superiori al Sv/h, in alcuni punti piuttosto localizzati. Questi valori potrebbero essere la conseguenza della deposizione sul pavimento e sulle pareti dei contaminanti trasportati dal vapore nei mesi precedenti. Qualora fosse necessario l'ingresso in questa zona, si potrebbe provare una decontaminazione robotizzata come era già stata effettuata per il reattore 3.

Le note in piccolo
clicca qui per leggere la lista completa con gli avvenimenti

9/10/2011
  • Un operaio TEPCO si è contaminato durante un controllo al sistema ad osmosi inversa. Decontaminato e fatto WBC con esito negativo. (fonte)
  • Iniziato il taglio delle tubazioni in R1 per rimozione gas contaminato da PCV. In corso sostituzione idrogeno con azoto.
10/10/2011
  • Ha avuto successo la rimozione di idrogeno e la sostituzione con azoto. Il taglio è già stato effettuato. (foto)
  • Installati altri tre desalatori evaporativi. Se non ho sbagliato i conti dovrebbe essere la terza serie da tre. (fonte)
11/10/2011
  • Rilasciata la versione in inglese del video con la spiegazione dello stato del reattore/combustibile in caso di mancata iniezione di acqua di raffreddamento. 
12/10/2011
  • Presentata modifica al piano all'installazione del sistema per la gestione del gas in PCV di R1. Verrà installato un monitor permanente per l'H2. Si potrebbe partire anche da oggi. 
  • Causa lavori in corso agli edifici di contenimento dell'acqua contaminata, è stato arrestato il trasferimento di acqua dagli interrati dei reattori. (fonte)
  • Situazione dell'acqua accumulata. Diminuzione complessiva di solo 1760 metri cubi.
      13/10/2011
      • Riprende il trasferimento di acqua dagli scantinati ai contenitori. 
      • Robot esplora R2 (forse errore di traduzione e intende R1) perché il testo riferisce dello sbuffo di vapore misurato il 3 giugno scorso all'interno del reattore 1. 
      14/10/2011
      • Come previsto si è trattato di un errore di traduzione. Ecco qui il video della perlustrazione
      • E' terminata la costruzione della copertura di R1. Era prevista entro la fine di ottobre, quindi i lavori sono conclusi con una quindicina di giorni di anticipo.

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        Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima

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        61 commenti:

        1. In risposta a questo commento di mamoru_giappopazzie:

          Il CBCTO hanno come scopo fare misure molto veloci e sensibili per verificare se qualcuno nel mondo sta eseguendo test nucleari militari. Lo stronzio è difficile da misurare perché è un puro beta emettitore, quindi bisogna ricorrere a misure più complesse che a CBCTO non interessano perché nel frattempo hanno già raggiunto lo scopo misurando il cesio e gli altri gamma-emettitori.

          RispondiElimina
        2. In risposta a questo commento di SM:

          Io mi definisco un fisico elettricista puro, nel senso che sono più le volte che risolvo i problemi con il saldatore e il martello rispetto alla matita e al righello!

          Noi in laboratorio abbiamo un rivelatore per scintillazione liquida, ma non credo che sia mai stato usato negli ultimi anni. In effetti è una tecnica piuttosto pignola, come tutte quelle in cui la preparazione del campione è la parte più critica.

          RispondiElimina
        3. su google maps i punti caldi di privati credo: http://maps.google.com/maps?q=http:%2F%2Fwww.aluminumstudios.com%2Fjapan_geiger_readings.kmz&hl=en&sll=37.0625,-95.677068&sspn=36.915634,48.603516&z=6

          RispondiElimina
        4. Immagini all'infrarosso del reattore 1 e del reattore 3. Nel frattempo è da un paio di giorni che la temperatura del RPV del reattore 1 ha smesso di scendere e mostra una lievissima tendenza a salire. Niente di preoccupante, ma vale la pena di segnalarlo.

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        5. grazie, immaginavo un motivo simile.

          RispondiElimina
        6. toto in merito alla analisi devo guardarla meglio.

          Sono sedimenti raccolti in 2 pluviali in due luoghi di Yokohama.
          A prima vista direi che i valori di Sr90 e Sr-89 sono combinati nei totali riportati in quanto sono impossibilitati a dividerli e se ho capito bene usano questo metodo qui
          http://www.radio-isotope.jp/tech/Tech_Sr_remark.html
          http://www.radio-isotope.jp/tech/tech_Sr90_raddisk.html

          L'analisi la ha effettuata lo stesso lab privato del primo campionamento  (http://www.radio-isotope.jp/).

          Prova a chiedere a @daniel_garcia_r

          RispondiElimina
        7. grazie mille davvero!

          Dai tuoi documenti in JP ho capito che hanno usato i dischi Raddisk della 3M, quindi ho cercato un po' di letteratura in particolare questo articolo del "Radiochemical Methods and Production of Radionuclides". L'articolo descrive il funzionamento dei dischi e il loro utilizzo. Per i dischi per lo Sr, i test hanno dimostrato che la separazione isotopica dal cesio è dell'ordine del 98%.

          Quindi se c'erano 10 kBq di cs-137 nel campione originale, sul insieme allo stronzio ne è rimasto qualcosa come 200 Bq. Questi in teoria possono essere distinti dallo stronzio in quanto sono anche gamma emettitori, cioè puoi analizzare con un germanio il disco e misurare il cesio e poi mandare in misura nella camera a gas per i beta l'intero disco. Bisogna tenere conto che il cesio è anche un beta emettitore, quindi dal risultato della misura beta bisogna sottrarre il risultato della misura gamma.

          Conclusione. La misura è veramente parecchio difficile e il rischio di prendere un abbaglio secondo me è grande.

          RispondiElimina
        8. Veramente sono sedimenti di due pluviali? Pensavo fosse generico sedimento su un tetto.

          Se fosse così, be allora è come fossero una spugna (o una resina se mi intendi), raccolgono la radioattività della pioggia e la concentrano. Una misura di Sr-90 di questo sedimento non sarebbe assolutamente riferibile ad una deposizione Bq/m^2 con i canoni tradizionali, in quanto potrebbe derivare dalla concentrazione su superfici molto grandi (esempio tutto il tetto).

          P.S. mamoru, bellissimi i tuoi metodi, è tutto giapponese ...

          Ciao
          SM

          RispondiElimina
        9. Perdona l'ignoranza Toto, ma come si interpretano queste immagini, nel primo il corio è freddo o non c'è? e nel terzo ?
          Inoltre sono attendibili  queste linee tratteggiate ?http://www.tepco.co.jp/en/news/110311/images/111015_42e.jpg

          RispondiElimina
        10. E' tutto spiegato in questo link, evidentemente non l'hai visto perché abbiamo cambiato pagina
          http://fukushima-diary.com/2011/10/breaking-news-strontium-was-found-at-two-more-different-locations/?utm_source=feedburner

          RispondiElimina
        11. toto  @2824b96c71a8d9f4a73d7f299f39b1dd  



          In entrambi i punti di prelievo si parla di sedimenti (堆積物).


          Punto  1 :

          (土木事務所周辺)


          (nei dintorni dell'ufficio lavori pubblici)

          道路側溝雨水桝の周辺の堆積物

          sedimenti nei pressi della bocca di uno scolo di acqua piovana a bordo strada



          Punto  2:

          (新横浜周辺)

          (Periferia/dintorni di Shin Yokohama)

          道路区域内の噴水施設(停止中)の底部の堆積物

          sedimenti della parte inferiore di una fontana* (non funzionante) all'interno dell'area stradale



          * o sistema di pompaggio dell'acqua similare



          Chiedete a qualcuno per conferma delle traduzioni, in ogni caso si parla
          di fanghiglia e, almeno a me, e' chiaro che traslare tale misura su
          vasta scala non e' proponibile.



          Siamo all'assurdo di preoccuparci per un concentrato di Sr nei pluviali
          (dove si accumula dal dilavamento delle aree circostanti) , quando (ad
          esempio) i giapponesi hanno migliaia di m2 di pensiline in asbesto nelle
          stazioni ferroviarie.

          Pannelli di asbesto che, se tenuti bene ricordiamo non sono pericolosi,
          ma seguendo invece la retorica della sicurezza assoluta "se ne ingerisci
          un microgrammo ti uccide...".

          RispondiElimina
        12. quello che vedi è una ripresa dall'alto dell'edificio del reattore. Non puoi vedere il corio (per fortuna) perché prima c'è il contenimento primario e dentro a quello c'è l'RPV. Il corio dovrebbe essere tutto contenuto sul fondo del RPV, o se fuoriuscito, tra il fondo dell'RPV e del PCV. Prendi questo schema per visualizzare meglio la profondità.

          Le linee tratteggiate rappresentano la posizione della piscina (rettangolo) e questo era chiaro. Il cerchio è la vista dall'alto dell'imbocco del PCV. Le due linee tratteggiate non so cosa rappresentino di preciso, probabilmente dei riferimenti per sovrapporre l'immagine IR a quella visibile.

          L'interpretazione generale che ne devi dare è che dall'esterno non sono visibili punti estremamente caldi (al più una quarantina di gradi). Per i tecnici che conoscono bene come è fatto l'interno del PCV e le penetrazioni verso l'RPV, dovrebbe essere possibile capire se quelle macchie calde sono dovuti a tubi che entrano / escano dal RPV o altro.

          Giusto per confronto guarda l'immagina a IR del numero 3 scattata in aprile: https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-snc6/216201_214499595228656_189044364440846_884644_3517987_n.jpg

          RispondiElimina
        13. se uno dei due è praticamente un tombino, allora sta semplicemente accumulando tutto il lavato e non c'è da stupirsi che i valori siano più alti.

          @daniel_garcia_r su twitter (potete leggere nel riquadro a destra) dice che il valore riportato per il cesio-137 tra parentesi nella misura rappresenta il rapporto sr-90 / cs-137. Il ministero aveva misurato valori compresi tra 0.2 e 6, qui è stato trovato 0.6 quindi siamo sul lato basso.

          RispondiElimina
        14. AnonimaFrancese mi son dimenticato di chiederti se puoi cortesemente segnalare a fukushima overblog la correzione alle quantita' di combustibile.
          Che se cerco di farlo col mio francese sgangerato finisce in incidente diplomatico e poi ci dichiarate guerra... :D

          RispondiElimina
        15. mamoru_giappopazzie  torno ora da un convegno che organizzavo da 2 mesi a questa parte e sono cosi demolita che nemmeno fossi l'uomo piu affascinante del  pianeta o mi dovessi promettere che per fare cio mi ricopriresti d'oro , sarei in grado di alzare un mignolo per fare cio che mi chiedi...primo mi riprendo e dormo per 15 ore e poi lo farò,............PS la guerra ve la dichiariamo lo stesso ;.))))))

          RispondiElimina
        16. mamoru_giappopazzie  solo una domanda ..........li invio il link riguardo alla tua analisi??? come preferisci che glielo dica???

          RispondiElimina
        17. Premetto che ho gia' visto degli accessi al sito dalla francia mediante google translate, ma non e' detto che siano loro.

          Direi di fargli un super riassunto che risponde in maniera succinta alle loro domande, a richiesta ci sono altre verifiche incrociate che supportano le mie conclusioni e quelle stanno nell'articolo integrale.

          1) differenza ambasciata/tepco:

          - i giapponesi danno la massa di Uranio metallico nel combustibile

          - i francesi considerano il totale di diossido di uranio : 1 tonnellata di UO2 equivale a 0.88 tonnellate di U


          Infatti se fanno il conto 69/78 = 0.88  ; 94/105.4 = 0.89 ; 94/102.5 =0.91 vedono che il rapporto e' grossomodo quello.

          2) differenza calcolo tepco / altri dati:
          Il calcolo del surriscaldamento deve prendere in considerazione tutta la massa che assorbe il calore di decadimento, quindi il calcolo tepco e' corretto perche' oltre al combustibile considera anche il relativo telaio in zircalloy.

          Prendendo un fuel assembly 9x9 tipo questo:

          http://4.bp.blogspot.com/-t6gTbkFKRUk/TpCncU1N4lI/AAAAAAAAApY/_HUH-xTSrZM/s640/Nuclear+Fuel+Industries%252CLtd+_+Busineses+++Light-water+Reactor+Fuel.png

          e confrontando i dati effettivi di Fukushima abbiamo:

          - R1               : 400 assembly da 4.35m

          - R2, R3, R4 : 548 assembly da 4,47m



          Dimensionalmente compatibili con l'illustrazione.



          massa assembly R1 = 300kg * 400 = 120000 kg =  120t

          massa assembly R2 (R3 e R4) = 300kg * 548 = 164400 kg = ~164t


          Che sono praticamente i dati che dichiara Tepco.

          ----
          Grazie ancora e senza fretta.

          RispondiElimina
        18. Per non parlare della raffineria e serbatoi di idrocarburi travolti dallo tsunami e trasportati sulla terraferma per km.

          Direi che ci siamo fatti un'idea piuttosto precisa a riguardo di questa misura. Per altro non ha neppure senso, in queste condizioni di accumulo selettivo, di parlare di rapporti Cs/Sr. In funzione della chimica di questi accumuli potrebbero avere un range di variabilità del tutto imprevedibile.

          Paradossalmente (non per me s'intende) i giapponesi dovrebbero rallegrarsi dell'esistenza di punti di accumulo selettivi come questi, vuole dire che a valle della dispersione di radionuclidi dai reattori danneggiati, la natura sta lavorando per riconcentrarli accumulandoli in fanghi o sedimenti. La rimozione da parte dell'uomo è facilitata. Avete presente i fanghi accumulati presso gli impianti di trattamento delle acque. Beh, è più facile decontaminare il giappone in questo modo.

          Ciao SM

          RispondiElimina
        19. allora se ti va facciamo cosi:  tu invia a toto esattamente cio che vuoi dargli come risposta via mail e io lo traduco e glielo rigiro........... perché se per te (ovvio) cio che mi chiedi di riferirgli è di una semplicità sconcertante, lo è (ovviamente ) meno per me...;.) un po come se ti dicessi questo : "l'ultimo studio ha evidenziato che la liquirizia per bocca è in grado di aumentare le concentrazioni di paratormone, senza farle arrivare al di sopra del range di normalità. Si sa che un eccesso di paratormone produce osteoporosi, mentre un aumento delle concentrazioni di modesta entità, restando l’ormone nel range di normalità, come nel caso in fattispecie, favorisce la corretta calcificazione ossea tanto che talora il paratormone è usato in terapia."-----------oh hai capito ora' ;.) 
          dunque tu fammi un resoconto preciso e lo faro ...ma poi...........ora vado da Morfeo con amore....

          RispondiElimina
        20. In merito alla survey di dose, viene da bacchettare l'operatore sulle dita. Sta susando un Rados RDS200, strumentino da battaglia per tutte le stagioni (ottimo rapporto qualità prezzo ma non voglio fare pubblicità).

          La direzionalità di questo strumento è molto importante, i due GM sono frontali e la misura va fatta a 0 gradi. L'operatore, spero unicamente per esigenze di telecamera, sta misurando tra 45 e 90 gradi facendo una pessima misura (diciamo con errore al 50% o più).
          Non è un dettaglio, si vede chiaramente dal video che l'operatore non riesce a capire il punto con la dose massima proprio per problemi di direzionalità della lettura. Avesse orientato lo strumento correttamente avrebbe capito che la dose veniva in profondità da oltre l'ostacolo, ergo andare a misurare dietro please :)

          Ciao SM

          In calce riporto la scheda tecnica/manuale dello strumento.
          http://www.laurussystems.com/Service/RDS200%20Survey%20Meter%20Manual.pdf

          RispondiElimina
        21. grazie del comm molto chiaro SM (ma a cosa sta SM e , come dice Egiovanna ...ancora non ti ho chiesto la deliziosa foto oppure identificazione .........mica penserai  di potere rimanere con questo "sopranome" spero? ;.) SM cos'e ? Super Misterioso? ....dai maledetto Carter...........svelati.........ce la puoi fare;.)

          RispondiElimina
        22. AnonimaFrancese adesso sono sicuro che sei tornata al 100%. Aspettavo questo tuo commento da una settimana buona e cominciavo ad essere preoccupato!

          @2824b96c71a8d9f4a73d7f299f39b1dd ovviamente ha il diritto di mascherarsi come meglio crede, specie se a chiederglielo è un'Anonima!

          :)))))))))))

          RispondiElimina
        23. va bene, sono pronto a fare il postino di Maria!

          RispondiElimina
        24. Non è assolutamente un dettaglio. Non ci si improvvisa tecnici di radioprotezione. Lo vedo ogni santo giorno quanto, anche con strumenti professionali, è difficile dare una misura di un rateo di dose ambientale in presenza di un hot-spot.

          Grazie per la dritta!

          RispondiElimina
        25. Nella giornata di oggi potrebbe arrivare l'aggiornamento della roadmap, se non oggi nei prossimi giorni.

          RispondiElimina
        26. Come previsto: ecco l'update http://www.tepco.co.jp/en/press/corp-com/release/11101703-e.html

          RispondiElimina
        27. Ottimo documento di 47 pagine con fotografie che descrivono lo stato dei lavori e cosa si vuole pensare di fare. Niente di meglio delle fotografie per capire...

          http://www.tepco.co.jp/en/press/corp-com/release/betu11_e/images/111017e6.pdf

          RispondiElimina
        28. si ma sono anche l'anonima piu disanonimata del circondario....! su FB stiamo con te, Vanty, Ste, Valeriano,....quindi Super Mario..........esci dalla tana!  ;.))) non hai scuse e non ascoltare toto...;.)

          RispondiElimina
        29. attenzione presto mandatemi un'unità coronarica perché sto avendo un infarto causa risata compulsiva e inarrestabile!

          Volete sapere come si fa chiamare AnonimaFrancese su FB?

          RispondiElimina
        30. rispondo sopra che sotto non mi da la possibilità : sai come  si dice a Roma? " nun ci provà ":  :-) sei tutto matto.......piuttosto qualche idea che mi dovevi mandare no eh???? ;.)

          RispondiElimina
        31. ovviamente SM sta per Stanislao Munisky....parlando di Nick Carter :-))

          RispondiElimina
        32. Parli della rete antiproliferazione?

          Per scopi antiproliferazione quei laboratori fanno misure dirette sui gas nobili Xe e Kr e sono davvero bravi a farle. Dai rapporti isotopici riescono a capire se è rilascio da impianto nucleare oppure ordigno atomico e ricevono precise informazioni sismiche di trigger in questi casi. Leggevo tempo fa un articolo in cui addirittura studiavano come riconoscere un ordigno U-235 da uno Pu-239 ma alla fine si concludeva che era quasi impossibile farlo.

          La rete di questi Lab è UN sotto l'egidia dell'Agenzia. Uno di questi lab è in Islanda e sono stati i primi a misurare i rilasci di Fukushima in rotta verso l'europa. Altri sono in germania per tenere sott'occhio La hague e Sellafield ...

          Ciao
          SM

          RispondiElimina
        33. accipicchia, mi accorgo solo ora che ho sbagliato l'acronimo. Mi riferivo a CTBTO http://www.ctbto.org/
          mamoru_giappopazzie si riferiva alla centralina di Takasaki nella prefettura di Gunma proprio di questa rete e che ha praticamente visto saturare i loro sensibilissimi strumenti i primi giorni dell'emergenza.

          Nella loro pagina della mappa http://www.ctbto.org/map/ oltre ai paesi che hanno ratificato il trattato e i luoghi dei test nucleari del passato si vedono anche le posizioni di tutte le centraline.

          RispondiElimina
        34. Sembra che abbiano trovato un nuovo hot-spot a Tokio, anche in questo caso si dovrebbe trattare di accumulo di acque piovane. Fonte NHK di oggi.
          Certo che se mandano in TV ogni notizia relativa ad hot-spot trovati in Giappone, andiamo avanti per anni.
          Teniamo d'occhio per un paio di giorni?
          Ciao SM [Per la cronaca SM = Sergio Manera :)))]


          A radioactivity level higher than that of areas near the crippled
          Fukushima nuclear power plant has been detected at a Tokyo elementary
          school.

          A level of 3-point-99 microsieverts per hour was observed 5 centimeters
          above ground just beneath a rainwater pipe on Monday at the school in
          Tokyo's Adachi Ward. Radiation levels in Fukushima City about 60
          kilometers from the plant were around 1 microsievert per hour on Monday.
          The ward is about 210 kilometers from the plant.

          Ward authorities plan to remove soil and trees from the school area and
          measure radiation in ditches at about 800 locations including schools,
          parks and other public facilities.

          The school's principal says he was stunned to hear about the radiation
          and cancelled physical education classes and other activities in the
          schoolyard for the day.

          Tuesday, October 18, 2011 17:11 +0900 (JST)

          RispondiElimina
        35. Intanto il ministero ha messo on-line un'altra mappa comprendente 10 prefetture, come ci riferisce il JT http://www.japantimes.co.jp/text/nn20111019x2.html

          Aspettiamo di avere la versione in inglese e poi la mettiamo anche noi.

          RispondiElimina
        36. Ecco il video dell'esercitazione d'emergenza con i sottotitoli in inglese: http://www.youtube.com/watch?v=cK07zhOFZgk&feature=share

          RispondiElimina
        37. Hanno reso pubblici i dati
          delle misure di impedenza effettuate sui cavi di collegamento dei
          rivelatori di neutroni all'interno del RPV. Lo scopo è più che altro
          verificare lo stato del fondo del RPV, ma purtroppo nessun cavo risulta
          ancora essere integro nei reattori 2 o 3. O sono interrotti o sono in
          corto. La misura è stata effettuata misurando l'impedenza del cavo
          coassiale.

          http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_111019_01-e.pdf

          RispondiElimina
        38. Buon giorno e buon venerdì a tutti!

          Parecchie novità questa mattina. Innanzitutto una lunga esplorazione del robot quince nel reattore 2 su tutti e cinque i piani. Ancora non abbiamo il video, ma solo 2 foto (foto1 e foto2) e la mappa di dose e temperatura http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_111021_03-e.pdf Non c'è vapore e questo è un buon segno.

          Sempre su R2, ieri alcune squadre di operatori hanno installato il sistema per il trattamento del gas del PCV (schema allegato) e oggi dovrebbero rimettere in funzione il misuratore di livello di acqua nel RPV.

          RispondiElimina
        39. Due video interessanti

          1. Esplorazione di tutti i piani del reattore 2. Come già dicevamo questa mattina, hanno rimappato la temperatura e la dose all'interno del reattore 2 per verificare gli effetti dell'abbassamento della temperatura del nocciolo. Questo video, da guardare con il pdf del percorso sotto mano, mostra le riprese di Quince lungo il percorso.

          http://www.youtube.com/watch?v=z24gJuV0XfQ

          2. Condensatore di isolamento del reattore 1. Questo è un elemento utilizzato nel raffreddamento di emergenza (dettagli qui e qui). Per chi soffre di mal d'auto, raccomando assunzione di un travelgum prima di prenderne visione!

          http://youtu.be/PaQfJUOj6rk

          RispondiElimina
        40. ooo....ma a mè non mi saluti ? :))))

          RispondiElimina
        41. si. toto ......finito il convegno;.) fhuuuuuuu----------meno male:-) e ora attacco "altro" ;.) 

          @stefaniste  ???? e ora tu chi sei????:-) sei Ste travestito???

          RispondiElimina
        42. ciao @33b0af42b849b237249f966e2cf25a62  e allora? ;.))))))))))))))) leggi sotto;.)

          RispondiElimina
        43. ma se l'hai vista un miliardo di volte la fotina.....disquis non mi fa' loggare oggi

          RispondiElimina
        44. sai come è ............non parlo con gli anonimi!!!!!!!!! :-))

          RispondiElimina
        45. http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/nucleare/2011/10/17/visualizza_new.html_671379071.html

          RispondiElimina
        46. @33b0af42b849b237249f966e2cf25a62, l'articolo contiene qualche imprecisione, la più eclatante di tutte il fatto che con un dosimetro non si può misurare la concentrazione di cesio al metro quadro, al massimo la dose e il rateo di dose. Il modo giusto per farlo è con un campionamento della superficie (smear test) e poi un rivelatore al germanio, che non ha esattamente lo stesso prezzo di un dosimetro.

          Come già diceva @2824b96c71a8d9f4a73d7f299f39b1dd qualche commento fa, fare delle misure senza esperienza si rischia di fare errori ancora più grossi di quelli che già normalmente si commettono nel fare rivelazioni complesse.

          RispondiElimina
        47. Buon week end a tutti!

          Ho messo un nuovo articolo, se volete... http://unico-lab.blogspot.com/2011/10/lavori-in-corso-ai-reattori-2-e-3.html

          RispondiElimina
        48. Può darsi che stiano usando dei fattori empirici di scala Dose-Contaminazione superficiale. Si può fare ma sono stime sicuramente da non lasciare in mano a radiometristi della domenica, anche perchè devi conoscere bene i nuclidi, la superficie su cui propagare, etc. Rischiano veramente di tirar fuori numeri con poco senso.

          Ad ogni modo la notizia su cui vorrebbero si riflettesse è questa: anche a Tokio ci sono degli hot-spot. E questo è un problema di tutto il Giappone Orientale.

          Aspetta che a qualcuno venga in mente di controllare i banchi filtranti di aria in ingresso dei grossi stabilimenti/supermercati/capannoni ... Ai tempi di Chernobyl in Italia questi concentravano quantità enormi di Cesio, e l'Italia è ad oltre 2000 km da Chernobyl.

          Ciao SM

          RispondiElimina
        49. Giustissima la tua osservazione sul messaggio di base: ci sono gli hot-spot, però forse andrebbe dimensionato il fenomeno aggiungendo l'impatto reale sulla popolazione. Perché se un tombino è più contaminato del resto, allora lo pulisco (meglio lo faccio fare da professionisti) e il problema è risolto.

          RispondiElimina
        50. "Con la consulenza dell'Istituto per la ricerca sugli isotopi di
          Yokohama, hanno raccolto campioni del suolo vicino alle case,
          sottoponendoli a test. Alcuni risultati sono stati scioccanti. "

          Alt fermatevi un'attimo....qui non si parla che Ste Pincopallino ha comprato un dosimetro e a fatto tutto da solo.....si parla che abbiano fatto esaminare i campioni.....poi non so' che credenziali possa avere l'istituto di Yokohama.....

          RispondiElimina
        51. Sono i campioni di fango di cui abbiamo discusso qui sotto.
          E' la stessa notizia dell'istituto che ha trovato lo stronzio nei fanghi, inoltre nella scuola  hanno gia' rimosso lo strato superficiale di 1mq di terreno dalla zona (vicino a una grondaia) eliminando il microspot.

          RispondiElimina
        52. ok......cosi è piu' chiaro....grazie

          RispondiElimina
        53. Salve:

            da quel che ho capito io tutto ha origine dal sito

             http://www.radiationdefense.jp/?lang=en

            che e' nato come gruppo di Facebook (che non e' che sia una referenza cosi' buona in campo scientifico... bisognerebbe provare a inviare un articolo a Physical Review con i nomi degli autori affiliati a "Facebook"...).

            Andando sul loro sito, si trovano documenti come questo

            http://www.radiationdefense.jp/investigation/metropolitan?lang=en

            che spiega la metodologia applicata (copio):

            "Sample method: Soil samples taken from 5cm beneath the surface. Sand samples taken from 15cm beneath the surface. Measurement of radioactive particles by gamma spectrometer, in accordance with the 'Manual for Measuring Radioactivity of Foods in Case of Emergency'... Detection limit is 1Bq"

            Ora... per quel che ne so io, correggetemi se sbaglio, un km quadrato medio di terreno del pianeta contiene, nei primi 15 cm, 6 Ci di radioattivita', che fanno 220 GBq, cioe' 220 kBq/m2... ovviamente non di Cs-134 o CS-137 (e del molto piu' pericoloso I-131 non c'e' traccia neanche nella loro tabella)... cosa stanno dicendo qui?.... che i raggi gamma o beta del Cs-134/137 sono piu' pericolosi dei molto piu' numerosi gamma del radon naturale?

            Mah...


            Roberto
           

          RispondiElimina
        54. Ma senti,
          a volte si fa fatica farsi capire in ambito universitario, figuriamoci cosa può essere la comunicazione su internet dove i possibili lettori hanno una estrazione diversissima.

          Ho dato un'occhiata al documento dei ritrovamenti dei circa 20 hot spot di Tokio. C'è sempre di mezzo questo fantomatico Istituto di Yokohama. Meno male che stavolta non è in caratteri giapponesi. Comunque in questo documento sono individuati 20 punti (aree piuttosto ristrette) in cui si misura tot Bq/kg di Cs totale e si espande il valore a Bq/m^2 col solito sistema del *65 (5cm suolo su area di 1 m^2 solo 50 litri di terreno che a densità 1.3 g/cm^3 diventano 65 kg ergo 1Bq/kg diventano 65 Bq/m^2). Tanto per la cronaca di solito si usa anche il 2.5microSv/h a 1m con superficie seminfinita contaminata da 1MBq/m^2. Entrambi questi modelli empirici non sono applicabili ad hot-spot ma a situazioni omogenee su ampie superfici. Per altro la validità è dimostrata solo per deposizioni a suolo, quindi di solito questa modellistica si usa al contrario, dai Bq/m^2 si arrivano a stimare i Bq/kg, non tanto per i terreni in sé ma quanto per magari le superfici destinate a foraggio per animali.

          Comunque, andiamo avanti. Noto che dietro la notizia prevalgono 2 aspetti comunicativi:

          1)il governo giapponese sta mentendo ai cittadini o per lo meno sta nascondendo informazioni agli stessi, i quali se li devono andare a misurare da soli gli spot per individuarli

          2)l'urgenza-ansia per una mancata applicazione di contromisura da emergenza nucleare (evacuazione o rilocazione che sia) che farebbe correre rischi immediati ai cittadini

          In merito alla prima ognuno si può fare la sua opinione visto che questo mondo è strano. E' mia opinione personale che le autorità stiano facendo veramente il possibile per affrontare, ai diversi livelli, questa emergenza, vista soprattutto la dimensione dei problemi. Che non siano preparati a puntino, questo è già emerso, ma non si nasce imparati. Forse in certi casi occorre anche fidarsi delle istituzioni per senso civico anche se va molto di moda l'atteggiamento "blogghista" di protesta a prescindere.

          In merito al secondo veramente non mi capacito. Domando visto che non l'ho trovato scritto da nessuna parte: quanto sono grandi questi hot-spot? Si tratta di zone abitative? Ne cito due di cui ho riscontro: un pluviale che finisce in un cespuglio, uno scarico d'acqua a lato di una strada. Vogliamo emanare una ordinanza di evacuazione del pluviale o del tombino? Qual'è il consumo medio pro-capite di fango per usi alimentari? E' vero che in Giappone mangiano cose strane, ma mi sembra che si limito al commestibile. La cosa da fare è semplicemente metterci attorno un nastro colorato e un cartello, in attesa di un intervento di rimozione del contaminante.

          Riassumo: allarmismo deliberato. Ne sono profondamente contrario, ma non tanto perchè sia favorevole al nucleare civile o non ne abbia un'avversione ideologica o "di pancia". Sono contrario per semplice rispetto nei confronti di una popolazione colpita da una crisi di lungo periodo.

          Ciao SM

          RispondiElimina
        55. Innanzitutto, scusa @33b0af42b849b237249f966e2cf25a62 perché ho mal interpretato l'articolo che non è scritto in modo molto chiaro. Dice che un gruppo di cittadini a partire da Facebook si sono messi in moto per analizzare la situazione. Mi sembrava di aver letto che hanno si sono comprati un dosimetro. Da lì il mio commento (suffragato anche da quanto detto dagli altri) che affidare una misura complessa in cui devi convertire una dose in una contaminazione a dei privati mi sembrava inopportuno.

          RispondiElimina
        56. Commento preziosissimo come al solito. Tu che hai studiato (o come direbbe un mio collega tu che hai messo un piede dentro l'università), quanto affidabili sono questi modelli empirici, anche nel caso in cui le ipotesi siano verificate?

          In effetti applicare una misura di contaminazione superficiale ad un hot spot è piuttosto ingannevole.

          RispondiElimina
        57. Spostiamoci sull'altra pagina.

          Sono affidabili se applicati con le ipotesi giuste, come tutti i modelli empirici.
          99.99% credo che per fare la misura di quell'hot-spot abbaino campionato TUTTO il sedimento/fango (che magari era 300-400 g e hanno estrapolato la misura a 1kg)  contaminato risolvendo automaticamente il problema. Sai le risate quando arrivano le squadre a pulire e scoprono che non c'è più niente?
          Ciao SM

          RispondiElimina

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