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26 marzo 2010

Fedora, i suoi pacchetti e i suoi repositori

Il bello del software libero è che non ne hai mai abbastanza e che non smetteresti mai di installare nuove applicazioni perché tanto sono tutte gratis e sempre disponibili. Fedora, come tutte le distribuzioni figlie della grande Red Hat sono basate su RPM, ovvero nonostante ogni utente possa compilare i sorgerti di ciascun software, per le piattaforme hardware più comuni, i software vengono precompilati e distribuiti come pacchetti.

Un RPM, oltre al software in questione vero e proprio, contiene un altro importantissimo file che contiene istruzioni dettagliate su come installare il software e anche - ancora più importante - quali altri pacchetti è necessario avere installato perché l'installazione possa funzionare. I moderni sistemi per la gestione dei pacchetti, come Yum o PackageKit, non solo sono in grado di installare file RPM, ma si preoccupano di recuperare su internet tutti i pacchetti necessari per mantenere il sistema funzionante e aggiornato.

Ma dove si trovano tutti questi pacchetti? Nei vari repositori disponibili sul web, ovviamente e in questo post, mi permetto di elencarvi quelli che ritengono indispensabili e che dovrebbero più o meno sempre essere installati.


  • RPM Fusion. Questo è di granlunga il principale repositorio per Fedora. E' strutturato in due repositori principale identificati dai termini "free" e "non-free". Attenzione a non farsi ingannare dal nome: non-free non significa che sono pacchetti a pagamento, sono completamente gratis come quelli "free", ma a differenza di questi non sono considerati software libero, perché per esempio, non sono disponibili i sorgenti di questi pacchetti, o perché la licenza con cui sono distribuiti non è GPL. All'interno di questo repositorio, troverete alcuni software di importanza fondamentale per il vostro computer, come Mplayer, VLC, ffmpeg, avidemux, oltre a qualche pacchetto per i driver proprietari di Nvidia.
  • Flash. E' vero che HTML5 sta cercando di rimpiazzare la tecnologia Flash, ma purtroppo ancora non possiamo fare a meno di un plugin flash per il nostro browser. 
  • Remi. Nonostante Fedora sia una distribuzione con frequenti aggiornamenti, gli sviluppatori e i manteiner dei pacchetti sono un po' restii a tenere i software di casa Mozilla, sempre aggiornati all'ultima versione disponbile. Questa è un po' una fregatura, specie quando viene scoperto un baco o una falla per la sicurezza in Firefox e bisogna aspettare settimane per vedere la nuova versione entrare nei repositori ufficiali di Fedora. Il repositorio di Remi è la soluzione a questo problema: qui dentro troverete Firefox, Thunderbird, MySQL e qualche altro pacchetto sempre aggiornato all'ultima versione che gli sviluppatori considerano stabile. 
  • Compiz Fusion. Questo è un piccolo repositorio di cui abbiamo l'onore di ospitare un mirror all'Università dell'Insubria. E' riservato agli amanti del cubo e degli effetti sul dektop. Compiz Fusion esiste anche nel repositorio ufficiale di Fedora, ma non è sempre disponibile l'ultima versione e il numero dei plugin è in genere limitato a quelli perfettamente funzionanti con la gran parte delle schede video. Se vi sentite coraggiosi, provate a installare l'ultima versione di Fusion con tutti i plugin e vedrete che fuochi d'artificio! 
  • KDE. Se come me, siete degli inguaribili sostenitori del Desktop con la K, allora vi consiglio anche questo repositorio che vi permetterà di mantenere KDE aggiornato all'ultima release anche se non presente nel repositorio ufficiale. Usatelo con cautela, potreste ritrovarvi con un desktop un po' troppo instabile...
  • Google. L'onnipresente BigG aveva un suo repositorio per linux, ma non sono sicuro che lo stia ancora mantenendo..., vale comunque la pena provare.

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